01-03-2019
Dopo una lunga malattia, è mancato a Bologna l’ing. Giampiero Castelli, marito di Adriana Bancolini, figlia di Piero Bancolini, primo distributore italiano di prodotti sensibili per l’industria grafica. Una perdita doppiamente dolorosa in quanto l’ing. Castelli, ai meriti professionali, univa spiccate doti umane: collaboratori e clienti – noi per primi - lo ricordano come persona squisita e gioviale che univa all’elevata competenza professionale i tratti di una innata gentilezza d’animo.
In quasi cent’anni di storia, il nome di Bancolini ha segnato il passo in diversi settori, inizialmente quelli delle arti grafiche e delle tecnologie per la stampa, in secondo luogo quello del codice a barre, introdotto in Italia dall’ing. Castelli proprio sulla base della competenza maturata nell’originario settore grafico.
Da un lato infatti l’ing. Castelli è stato un protagonista del settore grafico italiano avendo contribuito in prima persona all’introduzione e alla diffusione nel nostro paese delle attrezzature della Dainippon Screen MFG.CO.LTD (oggi “Screen”) e delle macchine da stampa della Komori Printing Machinery Manufacturing Co. Ltd. (oggi Komori Corporation); dall’altro, e in anni più recenti, il suo impegno imprenditoriale si è spostato verso l’azienda di famiglia “Bancolini Symbol”, nome di riferimento in Italia per le tecnologie della codifica e dell’identificazione, basate sostanzialmente sul barcode.
All’azienda Bancolini e anche all’ing. Castelli dobbiamo insomma “l’invenzione” dell’identificazione automatica in Italia: e questo debito di gratitudine vale di conseguenza per tutti i settori applicativi che su questa tecnologia basano i loro processi essenziali – industria, logistica, retail, servizi al cittadino e tanti altri.
Dal canto nostro, abbiamo percorso con Bancolini un lungo tratto di strada: dapprima ovviamente con la rivista Data Collection, che negli anni Novanta e Duemila ha condiviso in pieno obiettivi ed entusiasmi di questa attività, e in seguito con le altre testate di Editrice Temi – Logistica Management, Impresa Sanità, la nuova Datavalue, La Cartoleria - che si nutrono di barcode e di identificazione al pari dei settori che rappresentano.
Da questa strada, come spesso accade quando la stima professionale è profonda, è nata una sincera amicizia con il nostro editore, che quindi anche come amico partecipa al lutto della signora Adriana. Alla medesima, come anche ai collaboratori dell’azienda, esprimiamo le nostre più sentite condoglianze.
In quasi cent’anni di storia, il nome di Bancolini ha segnato il passo in diversi settori, inizialmente quelli delle arti grafiche e delle tecnologie per la stampa, in secondo luogo quello del codice a barre, introdotto in Italia dall’ing. Castelli proprio sulla base della competenza maturata nell’originario settore grafico.
Da un lato infatti l’ing. Castelli è stato un protagonista del settore grafico italiano avendo contribuito in prima persona all’introduzione e alla diffusione nel nostro paese delle attrezzature della Dainippon Screen MFG.CO.LTD (oggi “Screen”) e delle macchine da stampa della Komori Printing Machinery Manufacturing Co. Ltd. (oggi Komori Corporation); dall’altro, e in anni più recenti, il suo impegno imprenditoriale si è spostato verso l’azienda di famiglia “Bancolini Symbol”, nome di riferimento in Italia per le tecnologie della codifica e dell’identificazione, basate sostanzialmente sul barcode.
All’azienda Bancolini e anche all’ing. Castelli dobbiamo insomma “l’invenzione” dell’identificazione automatica in Italia: e questo debito di gratitudine vale di conseguenza per tutti i settori applicativi che su questa tecnologia basano i loro processi essenziali – industria, logistica, retail, servizi al cittadino e tanti altri.
Dal canto nostro, abbiamo percorso con Bancolini un lungo tratto di strada: dapprima ovviamente con la rivista Data Collection, che negli anni Novanta e Duemila ha condiviso in pieno obiettivi ed entusiasmi di questa attività, e in seguito con le altre testate di Editrice Temi – Logistica Management, Impresa Sanità, la nuova Datavalue, La Cartoleria - che si nutrono di barcode e di identificazione al pari dei settori che rappresentano.
Da questa strada, come spesso accade quando la stima professionale è profonda, è nata una sincera amicizia con il nostro editore, che quindi anche come amico partecipa al lutto della signora Adriana. Alla medesima, come anche ai collaboratori dell’azienda, esprimiamo le nostre più sentite condoglianze.