23-06-2021
Secondo l'Ufficio statistico dell'Unione europea (Eurostat), il commercio elettronico nell’Unione Europea è cresciuto del 70% solo nel 2020. In Italia, lo scorso anno il valore degli acquisti online ha raggiunto un ammontare di 30,5 miliardi di euro. Una tendenza accelerata dalla pandemia, ma che mira a stabilizzarsi nei prossimi anni. Osservando il panorama delle PMI italiane, il periodo di lockdown ha favorito una migrazione del commercio su piattaforme e-commerce, con una crescita del +50% rispetto al 2019. Ad oggi, sono circa 70.000 le PMI che dispongono di strumenti per il commercio elettronico: un numero ancora troppo basso, inferiore ad un terzo dell’intero ecosistema di piccole e medie imprese.
Una recente indagine di Packlink mostra come nel primo semestre del 2021 il volume di ordini raggiunto dalle piccole imprese italiane su piattaforme e-commerce oscilla dal 10% al 20% per il 67% delle PMI intervistate. Tra le categorie merceologiche più richieste “moda e accessori” si conferma al primo posto (29.3%), seguita dal comparto di “prodotti tecnologici” (20.9%). Risultati in linea con l’andamento del mercato dell’eCommerce, in cui si prevede che il settore del fashion supererà i 5 milioni di euro entro il 2021.
Le soluzioni e-commerce adottate dalle PMI
Dal sondaggio effettuato da Packlink, il trend adottato dalle PMI non è quello di sviluppare piattaforme proprie, che richiede risorse economiche, competenze digitali e strutturazione di processi, bensì di rivolgersi a piattaforme terze. Tra i marketplace più redditizi, le PMI italiane individuano eBay.it (per il 37.7% degli intervistati) e Amazon (25.7%), piattaforme in crescente aumento tra i professionisti. Difatti, eBay.it ha registrato da marzo 2020 un incremento pari a +53% di venditori professionali. Minori sono le PMI che preferiscono realizzare il proprio sito di commercio elettronico, ricorrendo principalmente a CMS quali: WooCommerce (19.9%), PrestaShop (16.8%) e Shopify (9.9%). Per quanto riguarda gli operatori logistici scelti a supporto delle spedizioni, Poste Italiane è stato scelto da più della metà delle piccole imprese italiane (55.0%), seguito da SDA e UPS (entrambi scelti dal 36.1% degli intervistati).
Nuove partnership per democratizzare il commercio elettronico
La fotografia offerta da Packlink mostra un mercato piuttosto frammentato, in cui marketplace terzi si affiancano a CMS per lo sviluppo di e-commerce, con il supporto di operatori logistici esterni. Processi complicati da gestire per una PMI che, in media, non dispone della struttura necessaria per rendere complementari ed efficienti il lato e-commerce e quello logistico.
Una soluzione è proposta dalla recente partnership tra Packlink PRO, piattaforma di soluzioni logistiche, e WIX, portale per realizzazione di siti web. Questo accordo permetterà alle piccole e medie imprese di gestire automaticamente le spedizioni degli ordini ricevuti attraverso WIX, il tutto senza contratti o fee mensili. Le PMI saranno quindi in grado di gestire in modo rapido e flessibile tutte le loro spedizioni, scegliendo tra un'ampia gamma di imprese di trasporto a prezzi vantaggiosi, e di monitorare tutte le spedizioni da un'unica piattaforma.
Una recente indagine di Packlink mostra come nel primo semestre del 2021 il volume di ordini raggiunto dalle piccole imprese italiane su piattaforme e-commerce oscilla dal 10% al 20% per il 67% delle PMI intervistate. Tra le categorie merceologiche più richieste “moda e accessori” si conferma al primo posto (29.3%), seguita dal comparto di “prodotti tecnologici” (20.9%). Risultati in linea con l’andamento del mercato dell’eCommerce, in cui si prevede che il settore del fashion supererà i 5 milioni di euro entro il 2021.
Le soluzioni e-commerce adottate dalle PMI
Dal sondaggio effettuato da Packlink, il trend adottato dalle PMI non è quello di sviluppare piattaforme proprie, che richiede risorse economiche, competenze digitali e strutturazione di processi, bensì di rivolgersi a piattaforme terze. Tra i marketplace più redditizi, le PMI italiane individuano eBay.it (per il 37.7% degli intervistati) e Amazon (25.7%), piattaforme in crescente aumento tra i professionisti. Difatti, eBay.it ha registrato da marzo 2020 un incremento pari a +53% di venditori professionali. Minori sono le PMI che preferiscono realizzare il proprio sito di commercio elettronico, ricorrendo principalmente a CMS quali: WooCommerce (19.9%), PrestaShop (16.8%) e Shopify (9.9%). Per quanto riguarda gli operatori logistici scelti a supporto delle spedizioni, Poste Italiane è stato scelto da più della metà delle piccole imprese italiane (55.0%), seguito da SDA e UPS (entrambi scelti dal 36.1% degli intervistati).
Nuove partnership per democratizzare il commercio elettronico
La fotografia offerta da Packlink mostra un mercato piuttosto frammentato, in cui marketplace terzi si affiancano a CMS per lo sviluppo di e-commerce, con il supporto di operatori logistici esterni. Processi complicati da gestire per una PMI che, in media, non dispone della struttura necessaria per rendere complementari ed efficienti il lato e-commerce e quello logistico.
Una soluzione è proposta dalla recente partnership tra Packlink PRO, piattaforma di soluzioni logistiche, e WIX, portale per realizzazione di siti web. Questo accordo permetterà alle piccole e medie imprese di gestire automaticamente le spedizioni degli ordini ricevuti attraverso WIX, il tutto senza contratti o fee mensili. Le PMI saranno quindi in grado di gestire in modo rapido e flessibile tutte le loro spedizioni, scegliendo tra un'ampia gamma di imprese di trasporto a prezzi vantaggiosi, e di monitorare tutte le spedizioni da un'unica piattaforma.