Alla presenza di autorità, clienti e giornalisti, DATA4 Group ha ufficialmente inaugurato il suo campus digitale italiano – il terzo del network dopo quello di Parigi e Lussenburgo – che ha sede a Cornaredo, alle porte di Milano.
Un progetto tecnologico dalle dimensioni titaniche, iniziato nel 2013 e per il quale sono già stati investiti 100 milioni di euro per la costruzione dei primi tre data center già attivi, corrispondenti a 6.800 mq di sale IT con una capacità di 10 MW di potenza.
Altri 150 milioni di investimenti sono previsti in futuro per ospitare altri data center nel campus di Cornaredo, la cui superficie totale è pari a dieci ettari, per un totale di dieci stabilimenti all'avanguardia dal punto di vista tecnologico e della sicurezza.
Con una crescita del mercato Cloud in Italia che raggiungerà quasi 2 miliardi di euro entro il 2017 (dati Sirmi), il data center costituisce un vero pilastro dell'economia digitale.Da qui lo sviluppo da parte del Gruppo DATA4 del suo campus digitale, che consente di proteggere i dati e nello stesso tempo di erogarli tempestivamente attraverso una connessione al proprio ecosistema digitale: «Il nostro obiettivo è di superare i 100 milioni di euro di fatturato entro il 2020. DATA4 mira a diventare un’importante hub del digitale grazie ai propri campus interconnessi. Grazie a questo progetto ambizioso, DATA4 potrà estendere la connettività delle sue infrastrutture alle reti italiane per supportare la trasformazione digitale dei propri clienti» afferma Olivier Micheli, CEO di DATA4.
DATA4 si impegna dunque a garantire un’offerta globale, ultra-sicura e iper-connessa, accompagnandola con una serie di servizi che mettono a disposizione dei clienti un team di esperti sempre presente presso i siti per l’assistenza e la manutenzione degli apparati. Il campus digitale di Cornaredo sorge su un’area industriale (ex Italter) in grado di consentire alle aziende di usufruire di tutte le infrastrutture e gli strumenti che lo rendono un luogo dove poter operare in modo piacevole ed efficace. Inoltre, il sito tecnologico è costantemente alimentato con energia di qualità elevata.
In questa direzione DATA4 lavora a stretto contatto con i principali operatori elettrici (in Italia Enel) per far fronte alle crescenti esigenze dei clienti anche in termini di disponibilità di risorse elaborative ad alta densità. Il Campus Digitale è iper-connesso grazie al Digital Hub: grazie a accordi specifici con i propri partner, DATA4 dispone di una banda trasmissiva adeguata, che permette di rafforzare l’interconnessione del campus con l’eco-sistema digitale nazionale ed europeo essendo in prossimità del MIX (Milan Internet eXchange), uno dei nodi europei strategici per l’interscambio dei dati, e attraverso l’adesione all’Open Hub Med Consortium.
In sintesi, DATA4 ha costruito un vero e proprio eco-sistema di partner insieme ai quali definire le esigenze dei mercati e implementare le soluzioni che meglio rispondano alle richieste. Schneider Electric, Carrier, Engie-Cofely e Caterpillar sono tra i principali partner che hanno fornito le soluzioni infrastrutturali e componentistiche presenti non solo nel campus di Milano, ma anche in quello di Parigi e Lussenburgo.
La composizione dei tre campus europei è esattamente identica: dotato di sofisticati impianti di sicurezza, ogni data center è suddiviso simmetricamente in due blocchi, indipendenti e gemelli. Questa ridondanza permette infatti di garantire la continuità di servizio in caso di disagi con l'alimentazione elettrica, anche se dalla sua nascita, DATA4 non ha mai registrati momenti di down del sistema.
All'interno di ciascuna ala del data center sono presenti tre generatori elettrici per un totale di 3 MW, due sale distinte per ospitare i gruppi elettrogeni (unica componente in comune tra i due blocchi) e i gruppi UPS (Uninterruptible Power Supply, sistemi in grado di fornire energia elettrica di alta qualità, senza interruzioni), mentre sul tetto dell'edificio sono presenti i gruppi frigo che si occupano di mantenere una temperatura climatizzata all'interno degli ambienti, fissata tra i 20 e i 27 °C. Il sistema di raffreddamento è infatti stato brevettato con soffitto a celle di diffusione regolabili.
La pavimentazione invece non è flottante: tutti i cavi presenti nell'edificio corrono infatti su appositi canali fissati al soffitto così da poter individuare immediatamente un possibile guasto. Infine, essendo la polvere nemica di qualsiasi server, oltre ad impianti antincendio, sono stati installati dei sensori che monitorano la qualità dell'aria circolante all'interno e rilevano eventuali impurità.
Un campus modulare
Il design interamente ridondante dei data center è modulare. L'organizzazione architettonica degli edifici garantisce la sicurezza e le prestazioni massime compartimentando le zone accessibili ai clienti e le zone dedicate alla manutenzione tecnica, limitando al minimo indispensabile l'intervento degli operatori di manutenzione nelle sale informatiche.Grazie a questi plus il Gruppo è in grado di soddisfare tutte le esigenze di hosting dei suoi clienti, dal singolo rack all'edificio dedicato su misura:
- Colocation condivisa. L'hosting in colocation condivisa si rivolge alle aziende che desiderano esternalizzare parzialmente l'archiviazione dei propri dati ad esempio tramite il cloud ibrido (in parte pubblico/in parte privato). Queste aree consentono al cliente di affittare uno o più rack chiavi in mano, o di installarvi i propri sistemi IT, operando all’interno di un ambiente condiviso e collegato in piena sicurezza ai sistemi elettrici, di climatizzazione e di connettività di DATA4.
- Colocation dedicata. L'hosting in colocation dedicata è rivolto alle aziende che hanno elevate esigenze in termini di consumo energetico e di accesso sicuro. Le aree dedicate DATA4 consentono al cliente di privatizzare una parte della sala condivisa, chiamata anche "multicliente": una griglia metallica delimita lo spazio consentendo ai clienti di rimanere separati per una maggiore riservatezza.
- Sala hosting dedicata. L'hosting in sala dedicata si rivolge alle aziende che hanno elevate esigenze in termini di spazio, energia, sicurezza e riservatezza. Queste aree consentono al cliente di privatizzare un'intera sala di data center, corrispondente a 200-280 mq.
- Edificio data center dedicato. L'hosting in edificio dedicato è la soluzione ideale per le grandi aziende che vogliono esternalizzare i loro sistemi informativi, con elevate esigenze in termini di energia, sicurezza e riservatezza. Queste aree in edifici dedicati consentono al cliente di privatizzare un intero data center, totalmente indipendente grazie alla ridondanza delle funzioni tecniche e dei sistemi di rilevazione e protezione incendio con la possibilità per il cliente di modulare il design DATA4 in base alle sue specifiche esigenze.
Sessione plenaria sulla digital transformation
L’evento di inaugurazione del campus è stata anche l’opportunità per un confronto sui temi oggi più rilevanti per supportare anche in Italia la transizione a una reale economia digitale. Anche nel nostro Sistema Paese infatti per realizzare appieno il potenziale di crescita, le organizzazioni hanno bisogno di trasformare radicalmente il loro approccio, focalizzandosi sulle esigenze di business di utenti e clienti. Affrontare questo cambiamento richiede nuovi modelli di business e nuovi processi basati su un’innovazione sempre più spinta.
Questo processo di “digital disruption” segna la fine di una mentalità di approccio al cliente “a silos” in favore di una nuova era basata sui principi fondamentali di trasparenza e sicurezza. Il ruolo della trasformazione digitale è pertanto la chiave per consentire una vera e propria accelerazione della competitività delle imprese basata principalmente su un “ecosistema digitale” ad alte prestazioni e sicuro, e su infrastrutture ultra-connesse.
Gli interventi del convegno, moderati da Maurizio Cuzari, Executive VP, NetConsulting cube e AD SIRMI, hanno visto la presenza istituzionale di Olivier Brochet, Console di Francia a Milano e di Mauro Parolini, Assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia. I lavori, aperti da Olivier Micheli, CEO di DATA4, hanno visto il contributo di Francesco Sacco, Docente di Strategia dell’Università Insubria e SDA Bocconi e componente del Tavolo per l’Innovazione e l’Agenda Digitale del Governo Renzi, e di Elio Catania, Presidente di Confindustria Digitale che hanno concentrato i loro interventi sull’attuale situazione italiana e sui gap infrastrutturali che il nostro Paese registra rispetto al resto d’Europa. Il concetto di Digital Disruption è stata invece al centro degli interventi di Paul Benoit, Cofondatore Quarnot computing e di Marco Bicocchi Pichi, Presidente di Italia Startup.
I lavori sono poi proseguiti con una tavola rotonda che ha voluto mettere a fuoco gli aspetti della trasformazione digitale in atto. Protagonisti di questo momento sono stati Emanuele Balistreri, CIO dell’Istituto Europeo di Oncologia e del Centro Cardiologico Monzino, Mauro Fiorilli, CEO di Sopra Steria Italia e Roberto Fonso, CIO di Banca Popolare di Milano. Ha chiuso infine i lavori Olivier Micheli, CEO di DATA4, confermando come gli investimenti del gruppo siano strategicamente orientati allo sviluppo di campus digitali come passaggio fondamentale per far crescere l’eco-sistema digitale essenziale per favorire l’accelerazione della trasformazione digitale dell’economia italiana.