23-06-2014
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Cos'è l'endurance equestre?
L’Endurance equestre, detta anche fondo, è una disciplina sportiva riconosciuta dalla Federazione Italiana Sport Equestri e dalla Federazione Equestre Internazionale, le cui competizioni si svolgono lungo un percorso che varia dai 16 ai 40 Km circa, ripetuto una o più volte fino a un massimo di 160 Km totali, in base alla categoria d’iscrizione, e ambientato in svariati contesti (campagne, colline e montagne). Tra le note distintive di questa disciplina, oltre all’allenamento e alla profonda sintonia tra il cavaliere e il suo animale, anche i meticolosi controlli veterinari del cavallo, visitato prima, durante e dopo ogni gara, verificandone ad esempio il battito cardiaco, l’andatura, il riempimento capillare e la motilità intestinale.
In questi concorsi vince il binomio minor tempo per concludere il percorso e salvaguardia dell’integrità del cavallo: i veterinari possono infatti fermare il destriero in qualunque fase della gara, se valutano l’animale non adeguatamente allenato o spinto al di sopra delle sue capacità di prestazione. Ed è proprio per rispettare questi due parametri che determinano la vittoria, ossia il tempo e i controlli veterinari, che interviene la soluzione ERTZ di gestione gare endurance equestre, dove la tecnologia RFID rileva in automatico l’arrivo e la partenza degli sportivi a cavallo, unitamente al transito degli equini nei cancelli veterinari. Nel passato infatti il rilevamento del timing di gara era manuale, con tutti i problemi annessi, tra cui il rischio di inserire dati sbagliati, la perdita di alcune informazioni e la lentezza di questa data-entry.
La risposta tecnologica
Acronimo di Endurance Real Time Zuccolo, dal nome del creatore della soluzione Fabio Zuccolo, ERTZ è la risposta tecnologica a simili aspettative. I cavalli sono equipaggiati con appositi tag RFID, inseriti nella capezzina, e quindi rilevati in modo automatico e massivo nei punti di arrivo e partenza della gara, oltre che all’ingresso delle aree riservate ai controlli veterinari, dove operano le antenne su treppiedi, collegate al reader RFID. Le prime prove sul campo, iniziate a febbraio 2014 in una gara di endurance a Trezzo sull’Adda (Mi), hanno dovuto superare alcune difficoltà di rilevazione degli animali, legate soprattutto alla presenza di acqua: durante il riposo di circa 40 minuti tra un percorso e l’altro del circuito completo della competizione e alla fine di quest’ultima, il cavallo viene infatti bagnato con molta acqua per abbassarne la temperatura e la frequenza cardiaca.
I tag RFID, inizialmente applicati a un collare posto nella parte alta del collo del cavallo, riducevano sensibilmente la loro capacità di rilevamento, perché il collare che li ospitava si impregnava d’acqua: da metà gara le rilevazioni dei cavalli erano nell’ordine di una su due. Per bypassare questo disguido, la soluzione ERTZ ha così spostato il tag, agganciandolo alla capezzina della testiera, ossia l’ansa in cuoio attorno alla nuca del cavallo, che prosegue lateralmente fino a sotto la mascella: i transponder sono stati applicati ai lati della capezzina, uno a sinistra e uno a destra del muso del cavallo, rivolti quindi verso le antenne posizionate nei punti di rilevamento.
Lo spessore del cuoio è stato inoltre raddoppiato nel punto di fissaggio dei transponder, già forniti da RFID Global con un isolante idrorepellente. Tutto ciò ha portato a un ottimo tasso di rilevamento: il muso del cavallo genera meno interferenza rispetto al collo, più massiccio e pieno di liquidi, e non viene quasi mai bagnato per evitare di infastidire l’animale, pertanto sui tag cade al massimo qualche goccia d’acqua, lasciando asciutti il cuoio della capezzina e l’isolante del tag. Facendo tesoro di queste esperienze, la soluzione ERTZ è stata testata a marzo e aprile 2014 per gestire altre gare di endurance equestre.
L’esito è stato molto positivo, con una bassa percentuale di mancati rilevamenti (circa il 2%), da imputare a errate posizioni del tag RFID, perché sormontato da alcune componenti delle testiere o coperto dai concorrenti stessi che accompagnavano il cavallo da terra. Decisiva è stata poi l’esperienza della soluzione ERTZ alla gara di 160 km, svoltasi ad aprile 2014 a Vittorito (AQ): per garantire una posizione in evidenza dei tag RFID hanno collaborato anche i cavalieri, facendo indossare la capezzina con il tag fissato sopra la testiera e non sotto. Nelle gare di endurance equestre infatti la maggior parte dei concorrenti utilizza la testiera che non viene mai sfilata al cavallo, essendo morso e redini agganciate separatamente con moschettoni: un semplice accorgimento, quindi, nell’ordine di posizionamento della testiera e della capezzina con il tag RFID fissato, hanno permesso di raggiungere esiti ancora migliori nel rilevare l‘accesso del cavallo nel recinto veterinario.
Perché RFID? Risultati e benefici raggiunti
Nel passato, l’identificazione avveniva tramite l’annotazione cartacea del numero di pettorale del concorrente, mentre il rilevamento dell’orario era affidato alle fotocellule fornite dai cronometristi: due modalità operative gravate da frequenti errori, in cui la tempistica di compilazione del cartaceo è incompatibile con gare di endurance. L’identificazione automatica dei cavalli e del loro preciso orario di transito nei punti di rilevamento è stata la risposta tecnologica a questi limiti.
Dopo i primi mesi di test e sviluppo, la soluzione ERTZ ha generato ottimi risultati in quattro competizioni di endurance equestre: economicamente compatibile con il budget di queste manifestazioni, il sistema genera inoltre benefici in termini di efficienza, tempestività e precisione dei dati, rendendo possibile gestire il timing delle gare in tempo reale e realizzare classifiche live sul web. La prospettiva futura è di migliorare il posizionamento dei transponder per avere la massima visibilità dalle antenne e il massimo riparo da eventuali danni, mentre per la gestione commerciale del sistema ERTZ si potrebbe prevedere l’acquisto dei tag RFID da parte dei cavalieri, portando quindi sempre con sé, in ogni gara, la “carta d’identità” elettronica del proprio cavallo, già agganciata alla capezzina.
Dettagli tecnologici
L’architettura RFID per la gestione delle gare di endurance equestre, firmata RFID Global, opera alla banda UHF e, oltre ai Tag-Race Timing rivestiti di isolante idrorepellente, è composta dai Mid Range Reader in versione modulo (MRMU102), ciascuno collegato a due antenne 270/270. La soluzione ERTZ poggia poi sul software sviluppato in Microsoft Access con molte routine in Visual Basic, che genera un secondo database caricato tramite FTP nel portale Endurance Online per la visualizzazione di classifiche in formato ASP. La soluzione tecnologica è stata interamente creata da Fabio Zuccolo, sviluppatore e collaboratore della Federazione Italiana Sport Equestre per la parte informativa di Endurance.
L’Endurance equestre, detta anche fondo, è una disciplina sportiva riconosciuta dalla Federazione Italiana Sport Equestri e dalla Federazione Equestre Internazionale, le cui competizioni si svolgono lungo un percorso che varia dai 16 ai 40 Km circa, ripetuto una o più volte fino a un massimo di 160 Km totali, in base alla categoria d’iscrizione, e ambientato in svariati contesti (campagne, colline e montagne). Tra le note distintive di questa disciplina, oltre all’allenamento e alla profonda sintonia tra il cavaliere e il suo animale, anche i meticolosi controlli veterinari del cavallo, visitato prima, durante e dopo ogni gara, verificandone ad esempio il battito cardiaco, l’andatura, il riempimento capillare e la motilità intestinale.
In questi concorsi vince il binomio minor tempo per concludere il percorso e salvaguardia dell’integrità del cavallo: i veterinari possono infatti fermare il destriero in qualunque fase della gara, se valutano l’animale non adeguatamente allenato o spinto al di sopra delle sue capacità di prestazione. Ed è proprio per rispettare questi due parametri che determinano la vittoria, ossia il tempo e i controlli veterinari, che interviene la soluzione ERTZ di gestione gare endurance equestre, dove la tecnologia RFID rileva in automatico l’arrivo e la partenza degli sportivi a cavallo, unitamente al transito degli equini nei cancelli veterinari. Nel passato infatti il rilevamento del timing di gara era manuale, con tutti i problemi annessi, tra cui il rischio di inserire dati sbagliati, la perdita di alcune informazioni e la lentezza di questa data-entry.
La risposta tecnologica
Acronimo di Endurance Real Time Zuccolo, dal nome del creatore della soluzione Fabio Zuccolo, ERTZ è la risposta tecnologica a simili aspettative. I cavalli sono equipaggiati con appositi tag RFID, inseriti nella capezzina, e quindi rilevati in modo automatico e massivo nei punti di arrivo e partenza della gara, oltre che all’ingresso delle aree riservate ai controlli veterinari, dove operano le antenne su treppiedi, collegate al reader RFID. Le prime prove sul campo, iniziate a febbraio 2014 in una gara di endurance a Trezzo sull’Adda (Mi), hanno dovuto superare alcune difficoltà di rilevazione degli animali, legate soprattutto alla presenza di acqua: durante il riposo di circa 40 minuti tra un percorso e l’altro del circuito completo della competizione e alla fine di quest’ultima, il cavallo viene infatti bagnato con molta acqua per abbassarne la temperatura e la frequenza cardiaca.
I tag RFID, inizialmente applicati a un collare posto nella parte alta del collo del cavallo, riducevano sensibilmente la loro capacità di rilevamento, perché il collare che li ospitava si impregnava d’acqua: da metà gara le rilevazioni dei cavalli erano nell’ordine di una su due. Per bypassare questo disguido, la soluzione ERTZ ha così spostato il tag, agganciandolo alla capezzina della testiera, ossia l’ansa in cuoio attorno alla nuca del cavallo, che prosegue lateralmente fino a sotto la mascella: i transponder sono stati applicati ai lati della capezzina, uno a sinistra e uno a destra del muso del cavallo, rivolti quindi verso le antenne posizionate nei punti di rilevamento.
Lo spessore del cuoio è stato inoltre raddoppiato nel punto di fissaggio dei transponder, già forniti da RFID Global con un isolante idrorepellente. Tutto ciò ha portato a un ottimo tasso di rilevamento: il muso del cavallo genera meno interferenza rispetto al collo, più massiccio e pieno di liquidi, e non viene quasi mai bagnato per evitare di infastidire l’animale, pertanto sui tag cade al massimo qualche goccia d’acqua, lasciando asciutti il cuoio della capezzina e l’isolante del tag. Facendo tesoro di queste esperienze, la soluzione ERTZ è stata testata a marzo e aprile 2014 per gestire altre gare di endurance equestre.
L’esito è stato molto positivo, con una bassa percentuale di mancati rilevamenti (circa il 2%), da imputare a errate posizioni del tag RFID, perché sormontato da alcune componenti delle testiere o coperto dai concorrenti stessi che accompagnavano il cavallo da terra. Decisiva è stata poi l’esperienza della soluzione ERTZ alla gara di 160 km, svoltasi ad aprile 2014 a Vittorito (AQ): per garantire una posizione in evidenza dei tag RFID hanno collaborato anche i cavalieri, facendo indossare la capezzina con il tag fissato sopra la testiera e non sotto. Nelle gare di endurance equestre infatti la maggior parte dei concorrenti utilizza la testiera che non viene mai sfilata al cavallo, essendo morso e redini agganciate separatamente con moschettoni: un semplice accorgimento, quindi, nell’ordine di posizionamento della testiera e della capezzina con il tag RFID fissato, hanno permesso di raggiungere esiti ancora migliori nel rilevare l‘accesso del cavallo nel recinto veterinario.
Perché RFID? Risultati e benefici raggiunti
Nel passato, l’identificazione avveniva tramite l’annotazione cartacea del numero di pettorale del concorrente, mentre il rilevamento dell’orario era affidato alle fotocellule fornite dai cronometristi: due modalità operative gravate da frequenti errori, in cui la tempistica di compilazione del cartaceo è incompatibile con gare di endurance. L’identificazione automatica dei cavalli e del loro preciso orario di transito nei punti di rilevamento è stata la risposta tecnologica a questi limiti.
Dopo i primi mesi di test e sviluppo, la soluzione ERTZ ha generato ottimi risultati in quattro competizioni di endurance equestre: economicamente compatibile con il budget di queste manifestazioni, il sistema genera inoltre benefici in termini di efficienza, tempestività e precisione dei dati, rendendo possibile gestire il timing delle gare in tempo reale e realizzare classifiche live sul web. La prospettiva futura è di migliorare il posizionamento dei transponder per avere la massima visibilità dalle antenne e il massimo riparo da eventuali danni, mentre per la gestione commerciale del sistema ERTZ si potrebbe prevedere l’acquisto dei tag RFID da parte dei cavalieri, portando quindi sempre con sé, in ogni gara, la “carta d’identità” elettronica del proprio cavallo, già agganciata alla capezzina.
Dettagli tecnologici
L’architettura RFID per la gestione delle gare di endurance equestre, firmata RFID Global, opera alla banda UHF e, oltre ai Tag-Race Timing rivestiti di isolante idrorepellente, è composta dai Mid Range Reader in versione modulo (MRMU102), ciascuno collegato a due antenne 270/270. La soluzione ERTZ poggia poi sul software sviluppato in Microsoft Access con molte routine in Visual Basic, che genera un secondo database caricato tramite FTP nel portale Endurance Online per la visualizzazione di classifiche in formato ASP. La soluzione tecnologica è stata interamente creata da Fabio Zuccolo, sviluppatore e collaboratore della Federazione Italiana Sport Equestre per la parte informativa di Endurance.
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