di Michela Del Pizzo
Presso la LIUC – Università Cattaneo di Castellanza (VA) si è tenuto il convegno “La Sensing Enterprice nell'era dell'Internet of Things", parte del ciclo di incontri “Le frontiere dell’innovazione”, organizzato da UNIVA in collaborazione con Lombardia Aerospace Cluster e appunto LIUC.
Moderato da Raffaele Secchi, docente di economia e gestione delle imprese LIUC, l’incontro ha illustrato le opportunità legate ai nuovi modelli di business connessi ai processi di automazione e ai prodotti intelligenti, che raccolgono informazioni attraverso le tecnologie internet e le condividono grazie agli strumenti di comunicazione “social”. Questi sono i tratti distintivi della cosiddetta “impresa liquida”, caratterizzata da confini sempre più labili tra mondo fisico e virtuale. È un esempio di ciò che oggi viene definito Internet of Things (IoT). Sono stati inoltre presentati i risultati del progetto di ricerca e sviluppo europeo OSMOSE (OSMOsis applications for the Sensing Enterprise), seguito da TXT e-solutions, che ha come scopo lo sviluppo di alcune applicazioni prototipali per quelle che sono definite le “Sensing-Liquid Enterprise”. Uno dei casi studio del progetto, presentato nel corso dell’evento, è quello di Leonardo Elicotteri – coordinato da Michele Sesana di TXT e-solutions e Roberto Sanguini di Leonardo Elicotteri – che in questi ultimi tre anni ha testato sui propri simulatori di volo i vantaggi derivanti dall’impiego dei principi della Sensing Enterprise sui processi operativi e di manutenzione dei simulatori di volo.
Dopo i saluti di apertura da parte di Marco De Battista, Unione degli Industriali della Provincia di Varese, che ha sottolineato l’importanza del dibattito attorno al tema dell’innovazione nelle nostre realtà industriali, soprattutto a distanza di pochi giorni dalla presentazione del Piano nazionale Industria 4.0, ha preso la parola Sergio Gusmeroli, research coordinator presso il Politecnico di Milano, per dare una definizione di Sensing Enterpise, intesa come quell’impresa in grado di prendere decisioni influenzate dai dati certi e verificabili derivanti dall’utilizzo dei physical assets – non solo macchinari, ma anche persone, immobili, prodotto finito, ecc. - in modo da poter disegnare degli scenari predittivi molto simili a quelli reali.
«L'obiettivo principale del progetto OSMOSE è sviluppare un'architettura di riferimento, un middleware e alcune applicazioni prototipali per una Sensing-Liquid Enterprise, interconnettendo i tre diversi mondi - reale, digitale e virtuali - nello stesso modo in cui una membrana semi-permeabile permette il passaggio di particelle liquide da uno strato all’altro» afferma Gusmeroli.
Grazie alle nuove tecnologie, all’utilizzo di sensori e di strumenti che rendono “parlanti” gli oggetti, l’impresa è infatti in grado di cogliere gli stimoli che arrivano da ciò che da sempre la circonda ed indirizzare così le proprie strategie su delle decisioni sicuramente più vantaggiose, in termini di competitività e non solo di costi.
È proprio grazie alle nuove tecnologie che è possibile creare un processo di osmosi tra il mondo reale (fisico), quello digitale (set di informazioni e caratteristiche che rappresentano la versione digital dei physical assets) e virtuale (scenario predittivo, il classico “what if”), dando origine a nuovi processi per la fruizione dei dati in ottica strategica e decisionale, come sottolinea Michele Sesana di TXT e-solutions.
Il caso Leonardo Elicotteri
Sesana ha seguito personalmente l’applicazione del progetto Osmose presso Leonardo Elicotteri, che gestisce progettazione, sviluppo, collaudo, produzione, supporto e commercializzazione dell’ampia gamma di elicotteri di Leonardo, nonché dei simulatori di volo sia civili che militari.
Come raccontato da Roberto Sanguini, il progetto è partito tre anni fa presso il centro di Sesto Calende (VA) per migliorare la manutenzione post vendita dei sei simulatori di volo in uso presso la struttura, strumenti altamente sofisticati di centinaia di migliaia di euro che permettono di formare i futuri piloti di elicotteri.
Prima di utilizzare la piattaforma open messa a punto da TXT e-solutions, ad ogni simulazione di volo, il pilota prendeva nota delle diverse anomalie (“snag”) che si manifestavano durante l’esercitazione su un foglio cartaceo che poi consegnava agli ingegneri di Leonardo per la verifica. Spesso però diventava difficile risalire all’origine del problema per mancanza di dati concreti sulle performance del simulatore ed inoltre i tempi di verifica non erano quantificabili.
Grazie all’utilizzo di sensori e della soluzione Osmose, ora invece Leonardo è in grado di accedere automaticamente ai dati del sistema di simulazione volo e scaricare quelli utili alla risoluzione delle anomalie segnalate durante l’esercitazione, dimezzando i tempi di valutazione degli snag e ottenendo anche informazioni utili per un’analisi predittiva della manutenzione dei simulatori stessi, con conseguente risparmio di costi.
Per maggiori dettagli sul progetto Osmose, si rimanda al sito http://demos.txt.it:8097/