La trasformazione del commercio al dettaglio è sotto gli occhi di ciascuno di noi e non è neanche più una novità. I dati a livello internazionale parlano chiaro: i negozi tradizionali chiudono, le grandi superfici si interrogano sul proprio futuro e l'eCommerce vola, in tutte quelle che sono le sue declinazioni. Le tecnologie sono sempre più chiamate a raccolta per capire come realizzare l'unico obiettivo che ormai può trainare qualsiasi tipo di vendita: rendere interessante il prodotto agli occhi del consumatore, creare una relazione, diventare indispensabili.
A questo proposito il retail è stato sempre in prima linea nella ricerca delle soluzioni in grado di stabilire un ponte fra i dati relativi alle vendite, e tutti quelli che si potevano sapere sui clienti, per evidenziare tutte le possibilità di esplorazione e di sfruttamento di queste informazioni.
Oggi, su questa esperienza si innesta il grande filone dei big data, che apre anche ai più esperti fra i retailer nuove possibilità applicative. Le nuove possibilità tecnologiche di analisi dei dati, che derivano da nuovi concetti di database e strumenti di ricerca – leggi Hadoop – unite al dilagare della mobilità consumer e degli strumenti social, gettano nuovissima luce sulle “normali” informazioni che da sempre i retailer raccolgono dagli scontrini. PER CONTINUARE A LEGGERE, SCARICA GRATUITAMENTE IL WHITE PAPER “RETAIL E BIG DATA”.