Che cosa serve oggi ai fashion retailer? Board propone una risposta molto interessante: una piattaforma software che, integrando dati finanziari e operativi, si dimostra particolarmente adatta per il fashion retail planning. Essa consente, infatti, sia di soddisfare le necessità e i requisiti della pianificazione, sia di effettuare analisi sui dati di storico (business intelligence) e analisi delle prestazioni aziendali.
Con un roadshow dedicato, il Fashion Retail World Tour che ha toccato undici città del mondo, i manager dell’azienda hanno ribadito ai fashion retailer il proprio messaggio di valore, presentando anche le novità del software, giunto alla sua decima release «Uno studio del 2015 con copertura mondiale» ha dichiarato Andrea Maderna, Responsabile della Region Sud Europa «ha rilevato che meno del 45% dei professionisti del settore retail utilizza strumenti avanzati di pianificazione e di analisi per i processi tipici del fashion planning, tra cui - innanzitutto - merchandise planning e reassortment planning. Che cosa utilizzano di solito? Quasi esclusivamente fogli Excel, che poi diventano strumenti immensi, complicatissimi, difficili da condividere e poco intuitivi. Non a caso emerge un altro significativo risultato da questa survey: oltre il 50% di queste aziende ha ammesso di aver venduto a saldo tra il 10 e il 24% dei prodotti della collezione a causa di acquisti eccessivi o di errori nel riassortimento.
Il successo di un fashion retailer si basa infatti sul delicato equilibrio fra le posizioni di stock e le previsioni di vendita da parte del team di pianificazione, a cui è richiesto sempre più di esplorare scenari alternativi e non solo di limitarsi a “riconciliare” il “bottom-up” con il “top-town”. È proprio per soddisfare esigenze di questo tipo che Board, fin dagli inizi, ha unificato, in un solo ambiente, business intelligence, predictive analytics e performance management, integrando quindi i processi di budgeting, planning e forecasting. Di conseguenza possiamo “predire” il futuro, formulando ipotesi di business a partire dai dati storici, ed effettuare analisi sul futuro, intervenendo su scenari simulati, con un dettaglio e una chiarezza non disponibili in altre soluzioni».
Durante l’incontro è stato anche presentato un case study, con la partecipazione di Marco Orilia, Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo di Piazza Italia. In questa best practice Board viene utilizzato per mettere in relazione l’aspetto finanziario dell’azienda con quello produttivo e commerciale. Gli obiettivi generali sono quelli di controllare e monitorare se l’impegno di acquisto dei capi è allineato con le previsioni di vendita e di verificare quindi che il bilancio economico dell’azienda mantenga una marginalità positiva.
I fashion retailer si muovono in un contesto di notevole criticità, caratterizzato dalla diminuzione dei consumi e da una competizione crescente fra marchi. In effetti è sempre più pressante la necessità di trovare un equilibrio fra l’investimento sullo stock - tale da soddisfare le richieste mutevoli del cliente e del mercato - e il contenimento dei costi. Il modo più efficace per rispondere a queste sfide consiste nel ridisegnare i processi di pianificazione, rendendoli più agili, più veloci nell’esecuzione delle routine e capaci di interpretare e anticipare i nuovi trend del mercato. L’attuale offerta dei vendor rende difficile trovare uno strumento efficiente e adeguato alle esigenze di pianificazione simulativa, collaborativa o algoritmica, che sia anche capace di adattarsi all’aumento continuo di articoli, punti vendita, collezioni, canali distributivi e così via.
Board si propone di risolvere questa difficoltà offrendo sul mercato una piattaforma all-in-one, concepita per poter gestire in modo coordinato processi contigui e logicamente integrati, quali ad esempio Assortment Planning e Merchandise Financial Planning. Board, inoltre, consente di analizzare questi processi in relazione con la pianificazione finanziaria e con il budgeting a livello corporate, misurando di fatto l’impatto di ogni scelta - industriale e commerciale - sulle performance dell’azienda, ovvero sulla sua marginalità.
«Con tanti retailer» ha affermato Fabio Lovesio, Marketing Manager & Industry Retail Manager di Board International «abbiamo lavorato anche su uno solo di questi processi, che potevano essere il planning, la business intelligence, la parte finanziaria o quella operativa, con soluzioni per la gestione del merchandising, del reassortment, del replenishment e così via. Di fatto essi sono il cuore dell’attività di un fashion retailer». «L’aspetto più innovativo e interessante della soluzione Board» prosegue Fabio Lovesio «è la capacità di seguire tutti questi processi in modo unificato e coordinato su una stessa piattaforma. A quanto ci risulta vi sono altri fornitori in grado di fornire soluzioni del genere, ma queste non si dimostrano mai del tutto integrate: nascono invece da tecnologie diverse e talvolta richiedono anche database diversi. Il nostro vantaggio competitivo, invece, è quello di poter lavorare su tutti gli ambiti interessati per mezzo della stessa piattaforma, quindi con lo stesso data model e in modo nativamente integrato e trasversale. Board è un software unico - al quale l’azienda si dedica in via esclusiva - senza moduli da aggiungere in un secondo momento, con un’unica licenza e soprattutto con un unico data model sottostante».
Pianificazione e simulazione hanno una relazione molto stretta: «pianificare significa essenzialmente simulare» prosegue Fabio Lovesio. «Anzi, qui sta il vantaggio di una soluzione che mette insieme la pianificazione e la business intelligence. Con la BI si guarda essenzialmente al passato, basandosi su dati già esistenti, che non si possono modificare, ma solo leggere e interpretare in modo “passivo”. Pianificare - soprattutto nel linguaggio informatico - significa fare data entry, cioè ipotizzare alcuni possibili scenari di business, uno dei quali verrà poi scelto e tradotto nella pratica. Utilizzando uno strumento unico si possono invece prendere in considerazione i dati dell’ultimo anno ed effettuare delle possibili simulazioni, analizzandole nel dettaglio grazie alle funzioni di business intelligence.
È stata questa l’intuizione originaria dei nostri fondatori. Con due strumenti distinti, il retailer si troverebbe nella condizione di analizzare quello che è successo, per poi abbandonare questa visualizzazione per lavorare su uno strumento dedicato alla pianificazione che, pur potendo elaborare scenari diversi, non risulterebbe capace di fornire “insight” approfonditi, al variare di parametri e dati.
In un mondo complesso come è diventato quello del fashion, dunque, risulta di primario interesse e utilità la possibilità di vedere passato e futuro congiuntamente e in modo trasversale, grazie a uno strumento che offre, da un lato, la parte grafica e di rappresentazione, propria della business intelligence, e dall’altro la funzionalità di inserimento dei dati, necessaria per un sistema di pianificazione. In un primo momento il mercato chiedeva ancora per lo più l’implementazione di due sistemi separati, ma sta crescendo notevolmente la consapevolezza dei nostri clienti dell’enorme vantaggio, soprattutto nel fashion, di avere uno strumento che consenta di pianificare, tenendo nel contempo sempre sotto controllo quello che è successo nel passato e i risultati che ciò ha generato. In questo modo non solo si può pianificare, ma si può anche utilizzare lo strumento di business intelligence sulla pianificazione stessa e quindi sui vari scenari simulati, analizzandoli molto più facilmente e in profondità. Abbiamo creato un ponte capace di usare la business intelligence per capire il futuro. Di conseguenza si può scegliere molto più consapevolmente quale piano sia più opportuno realizzare a livello operativo, analizzandone l’impatto sulle prestazioni aziendali, sostanzialmente in tempo reale». Da notare, infine, che Board è disponibile in modalità “mobile”, quindi accessibile da tutti i tipi di device, in versione cloud oppure on premises; ed è dotato di tutti i connettori possibili per essere integrato con qualsiasi tipo di sistema gestionale o database.