Stiamo entrando nell’era della smart car: in un futuro ormai prossimo, le tecnologie vehicle-to-vehicle (V2V), vehicle-to-infrastructure (V2I) e la navigazione connessa offriranno tutta una serie di servizi – dal pagare i pedaggi in autonomia all’avvisare i veicoli in caso di incidente lungo il percorso – che rivoluzioneranno il rapporto con l’automobile.
Ma c’è chi, già nel lontano 1992, aveva intuito le potenzialità dell’elettronica e dell’informatica applicate all’automobile sviluppando il proprio business sul concetto – a quel tempo nemmeno teorizzato – di Internet of Things (IoT). Si tratta di Texa, azienda trevigiana fondata da Bruno Vianello e Manuele Cavalli che, in soli 20 anni, si è aggiudicata un ruolo di leadership internazionale nel mercato della progettazione, industrializzazione e costruzione di strumenti diagnostici e dispositivi per la telediagnosi di autovetture, motociclette, camion, mezzi agricoli e motori marini. L’idea di Texa, infatti, passa dall’analisi delle informazioni contenute nei sistemi computerizzati delle centraline dei veicoli per trasmetterle al meccanico in modo semplice e veloce.
In questo modo, l’azienda si fa conoscere fino a conquistare una considerevole quota di mercato, diventando leader indiscussa in Italia e sviluppando un’articolata rete commerciale: tramite filiali, l’azienda oggi commercializza direttamente in Spagna, Francia, Gran Bretagna, Germania, Polonia, Russia, Stati Uniti e Giappone, impiegando circa 600 dipendenti in tutto il mondo. Punto di forza è proprio l’universalità dell’offerta: tutti i prodotti di Texa sono validi per qualunque casa produttrice e modello di auto, così da rispondere alle esigenze delle autofficine multimarca.
“Ogni casa automobilistica ha i suoi sistemi di produzione e il suo linguaggio. Abbiamo standardizzato i diversi idiomi e trovato una lingua universale, così da offrire un approccio e un servizio uniforme”, sottolinea Manuele Cavalli, Co-Fondatore e Direttore Tecnico Texa.
La sfida e la soluzione
Di fronte alla rapida internazionalizzazione ed evoluzione del mercato, cresce la necessità di connettività e di un’infrastruttura IT in grado di dare flessibilità e innovazione alle attività aziendali in espansione. Texa si è messa, quindi, alla ricerca di un partner tecnologico in grado di garantire sicurezza, affidabilità, flessibilità e scalabilità: la scelta è ricaduta su Interoute, l’operatore proprietario del più grande network e piattaforma di servizi cloud in Europa, in grado di offrire, inoltre, un elevato livello di ridondanza e una bassa latenza nelle prestazioni.
Presente trasversalmente in tutte le diverse soluzioni di Texa, l’infrastruttura e l’approccio integrato messi a disposizione da Interoute hanno permesso all’azienda di razionalizzare e ottimizzare quei processi fondamentali alla base della propria offerta. A supporto dell’intera infrastruttura di texa, Interoute ha realizzato una rete geografica di tipo VPN basata su protocollo MPLS (Multi-Protocol Label Switching) che collega le diverse sedi distribuite dell’organizzazione.
“Siamo orgogliosi di lavorare a stretto contatto con un’azienda italiana così innovativa” sottolinea Simone Bonannini, Amministratore Delegato di Interoute Italia. “Con clienti globali, Texa ha bisogno di un’offerta integrata e una connettività veloce, affidabile e sicura per far sì che i suoi servizi siano sempre un passo avanti alla concorrenza. Questo è un ottimo esempio di come Interoute non rappresenti semplicemente un portafoglio di strumenti a disposizione delle aziende, ma una vera spinta per il successo”.
La Novità: Texa CARe
Texa CARe è uno strumento in grado di coniugare sia i concetti di e-Call e sicurezza per l’automobilista, sia quelli di connected car che interessano all’officina, in un’ottica di gestione delle esigenze dei propri clienti.
Si tratta di un dispositivo miniaturizzato che, installato nella presa OBD del veicolo, garantisce all’automobilista una fondamentale assistenza sia in caso di incidente, che in caso di guasto al veicolo con una copertura totale quindi, sulla sicurezza. Se, infatti, Texa CARe rileva un incidente, in automatico è in grado, interfacciandosi con lo smartphone dell’utente, di inviare una richiesta di soccorso.
Utilizzando un’intuitiva applicazione e sfruttando la connessione alla rete, Texa CARe può comunicare in tempo reale al computer nell’officina del meccanico, tutti i dati relativi alla situazione del veicolo, evidenziandone eventuali anomalie e tenendone sotto controllo la manutenzione. CARe può essere estremamente divertente anche per il consumatore, mettendo a disposizione sullo smartphone un grande numero di informazioni semplici da interpretare e preziose per il corretto mantenimento del veicolo.
I vantaggi offerti da Texa CARe sono numerosi e interessano non solo l’automobilista, ma tutti i soggetti coinvolti nel processo: per il meccanico, infatti, lo strumento consente di individuare con maggiore semplicità e rapidità l’eventuale guasto del veicolo, nonché fornire un servizio proattivo di manutenzione ordinaria che favorisce la nascita di un rapporto di fiducia duraturo con il cliente. I concessionari, invece, possono offrire i servizi Texa all’acquirente come servizio aggiuntivo e in questo modo, costruire un processo di fidelizzazione con quest’ultimo.
“La soluzione Texa CARe rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la mobilità del futuro che vede l’auto al centro della rete.” prosegue Manuele Cavalli. “Il nostro obiettivo è offrire livelli di sicurezza sempre più elevati per l’automobilista e l’autovettura e realizzare un servizio su misura per qualunque esigenza.”