06-05-2014
Zambon da 108 anni opera nell’industria chimica e farmaceutica in tre aree terapeutiche: respiratorio, dolore e donna. Il Gruppo si sta focalizzando sul rafforzamento dell’area respiratoria con il trattamento per la cura di patologie severe come la broncopneumopatia cronico ostruttiva (BCPO) e la fibrosi cistica, grazie all’acquisizione di Profile Pharma da Philips. Zambon ha investito 132 milioni di euro a sostegno della ricerca per il quinquennio 2013-2017. Il Gruppo è entrato in una nuova importante area terapeutica, quella del Sistema Nervoso Centrale (CNS), con la molecola Safinamide per il trattamento del Parkinson. Respiratorio e CNS rappresentano i due driver principali nella strategia di sviluppo dell’impresa.
La sfida
Prima di adottare una soluzione di enterprise mobility management (EMM), i collaboratori Zambon utilizzavano laptop per accedere alla rete aziendale. Nel 2011, il gruppo Zambon ha deciso di adottare un modello mobile, dotando la forza di vendita di iPad per favorire un lavoro più efficiente e l’esecuzione di operazioni sul campo. Per via del gran numero di dati riservati coinvolti, si è reso necessario adottare una soluzione mobile per proteggere il flusso di informazioni e per consentire alla forza vendita di accedere in maniera sicura ai documenti e alle applicazioni tramite i propri dispositivi. Vi era inoltre la necessità di distribuire le applicazioni interne dall’Enterprise app store.
La soluzione
Zambon ha effettuato una ricerca sui fornitori di soluzioni di enterprise mobility management e analizzato i principali player mondiali presenti negli studi di Gartner, tra cui figurava AirWatch. L’implementazione della soluzione AirWatch ha richiesto due settimane e una sola persona del team informatico Zambon è stata in grado di preparare manualmente l’ambiente, per assicurare un processo di implementazione fluido. «La soluzione AirWatch è intuitiva e siamo stati in grado di preparare i dispositivi in anticipo rispetto alla nostra scadenza» commenta Federico Marzio, IT, business area marketing & sales di Zambon Group.
In Europa, Zambon ha attualmente registrato con AirWatch 120 iPad, 80 dei quali in Italia e il resto in Olanda, Belgio e Spagna. Ulteriori 140 tablet sono in uso presso gli uffici in Brasile. All’interno dell’organizzazione, i tablet sono utilizzati principalmente dalla forza vendita e dal management. AirWatch Mobile Device Management è utilizzata per gestire e proteggere la flotta di dispositivi mobili, bloccando e rimuovendo tutti i dati aziendali nel caso in cui vengano persi o rubati. Zambon utilizza AirWatch Mobile Application Management per distribuire le applicazioni pubbliche e acquistate tramite l’Enterprise app store. L’azienda, inoltre, ha sviluppato tre applicazioni interne: un’app per per la registrazione degli ordini destinata alla forza di vendita sul campo, un’app per facilitare le operazioni dei promotori scientifici e infine un’app in grado di visualizzare eVisuals sull’iPad, eliminando l’ingombro della carta.
Zambon ha sfruttato infine la possibilità di creare profili personalizzati per gruppi di collaboratori, in base alla loro funzione lavorativa. «Grazie alla flessibilità dei profili AirWatch, siamo ora in grado di garantire che i collaboratori ricevano l'esatto livello di accesso alle informazioni di cui hanno bisogno, per svolgere al meglio il loro lavoro. E tutto è monitorabile da una singola console di amministrazione centrale» conclude l’Ing. Marzio.
La sfida
Prima di adottare una soluzione di enterprise mobility management (EMM), i collaboratori Zambon utilizzavano laptop per accedere alla rete aziendale. Nel 2011, il gruppo Zambon ha deciso di adottare un modello mobile, dotando la forza di vendita di iPad per favorire un lavoro più efficiente e l’esecuzione di operazioni sul campo. Per via del gran numero di dati riservati coinvolti, si è reso necessario adottare una soluzione mobile per proteggere il flusso di informazioni e per consentire alla forza vendita di accedere in maniera sicura ai documenti e alle applicazioni tramite i propri dispositivi. Vi era inoltre la necessità di distribuire le applicazioni interne dall’Enterprise app store.
La soluzione
Zambon ha effettuato una ricerca sui fornitori di soluzioni di enterprise mobility management e analizzato i principali player mondiali presenti negli studi di Gartner, tra cui figurava AirWatch. L’implementazione della soluzione AirWatch ha richiesto due settimane e una sola persona del team informatico Zambon è stata in grado di preparare manualmente l’ambiente, per assicurare un processo di implementazione fluido. «La soluzione AirWatch è intuitiva e siamo stati in grado di preparare i dispositivi in anticipo rispetto alla nostra scadenza» commenta Federico Marzio, IT, business area marketing & sales di Zambon Group.
In Europa, Zambon ha attualmente registrato con AirWatch 120 iPad, 80 dei quali in Italia e il resto in Olanda, Belgio e Spagna. Ulteriori 140 tablet sono in uso presso gli uffici in Brasile. All’interno dell’organizzazione, i tablet sono utilizzati principalmente dalla forza vendita e dal management. AirWatch Mobile Device Management è utilizzata per gestire e proteggere la flotta di dispositivi mobili, bloccando e rimuovendo tutti i dati aziendali nel caso in cui vengano persi o rubati. Zambon utilizza AirWatch Mobile Application Management per distribuire le applicazioni pubbliche e acquistate tramite l’Enterprise app store. L’azienda, inoltre, ha sviluppato tre applicazioni interne: un’app per per la registrazione degli ordini destinata alla forza di vendita sul campo, un’app per facilitare le operazioni dei promotori scientifici e infine un’app in grado di visualizzare eVisuals sull’iPad, eliminando l’ingombro della carta.
Zambon ha sfruttato infine la possibilità di creare profili personalizzati per gruppi di collaboratori, in base alla loro funzione lavorativa. «Grazie alla flessibilità dei profili AirWatch, siamo ora in grado di garantire che i collaboratori ricevano l'esatto livello di accesso alle informazioni di cui hanno bisogno, per svolgere al meglio il loro lavoro. E tutto è monitorabile da una singola console di amministrazione centrale» conclude l’Ing. Marzio.
05/12/2014
07/07/2014
10/07/2014
13/01/2015